livorno - I Ricostruttori nella preghiera

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La sede di Livorno

Entra se vuoi.
Conoscerai l’abbraccio della pace e dell’amore infiniti,
nascosti nel mistero delle pieghe più profonde del tuo cuore.
(Anonimo inglese)

La nascita del gruppo a Livorno viene favorita da due eventi: il rientro nella città natale di una coppia di “anziani” meditanti dopo anni passati nel nord Italia e la richiesta pressante di disporre di una sede in loco proveniente da altri meditanti livornesi che, poter beneficiare degli incontri di preghiera, dovevano spostarsi nelle sedi già consolidate di Lucca o Firenze.

Nel febbraio 2005 si propone quindi un primo timido corso di meditazione che vede la risposta entusiasta di molte persone, che non solo partecipano al corso, ma che al suo termine chiedono di poter continuare e approfondire il cammino intrapreso.
Urge quindi la necessità di trovare un luogo che possa ospitare almeno l’incontro settimanale. Gli aiuti in questo senso non mancano. Il gruppo nascente viene ospitato inizialmente nei locali della Caritas adibiti durante il giorno ad attività di volontariato con i disabili e, pochi mesi dopo la sua nascita, il Comune di Livorno mette a disposizione dei locali nella medicea Fortezza Vecchia da poco riaperta al pubblico.

Fin dal suo inizio il gruppo vive con estrema serietà le sfide che la meditazione impone, accompagnandole con l’allegria e lo spirito d’umorismo che da sempre contraddistinguono il popolo labronico.
E il gruppo si allarga, molto velocemente e diventa luogo di incontro, scambio e crescita spirituale per numerose persone. Già dopo il primo anno risulta chiara la necessità di una sede propria e, nell’aprile del 2006, una donazione privata permette di acquistare a poco prezzo un capannone abbandonato da anni proprio nel cuore della Livorno storica, in via S. Carlo.

Dopo i primi lavori “d’emergenza” per permettere di utilizzare il capannone, nell’agosto del 2009 inizia una serie di lavori di adeguamento che, grazie all’aiuto di comunitari e volontari che collaborano insieme per un fine comune, lo trasformano in una sede più adatta alle esigenze del gruppo e che consta di sala di meditazione, cucina e refettorio.