Le case del Movimento sono ricche di pitture, mosaici, sculture, sgorgate da un cuore che si è messo alla ricerca di se stesso. Padre Cappelletto ha sempre incentivato l’espressione fattiva e silenziosa della propria creatività. Non si soffermava a valutare le imperfezioni tecniche dell’opera realizzata, pur avendone la competenza – non era questo che lo interessava. Accoglieva con festa lo sforzo di tirare fuori da sé qualcosa che esce dall’ordinario della vita, da ciò che si ripete sempre uguale a se stesso e che non sa e non può suscitare attenzione e ammirazione.
Anche oggi, all’interno del Movimento, si creano sempre nuove opportunità per incentivare l’espressione artistica delle persone: a fondamento di questo orientamento vi è la convinzione che ogni opera d’arte con cui ci si cimenta è, in qualche modo, figura del capolavoro d’amore che dobbiamo disegnare con la nostra esistenza.
Negli ultimi anni, in particolare, alcune persone del Movimento si sono specializzate nella preparazione delle icone, ed esse abbelliscono sempre più numerose le cappelle delle case del Movimento.