Fin dai primi anni, i Ricostruttori hanno avvertito l’esigenza di raggiungere luoghi consacrati alla preghiera, per dare nuova vitalità ed energia alla propria esperienza di preghiera. La storia del cristianesimo è anche la storia dei luoghi dove per secoli si è pregato e dove spesso l’esperienza della preghiera è portata innanzi da uomini e donne che pregano così come respirano e fanno della preghiera l’impegno centrale della loro esistenza. I pellegrinaggi in questi e in altri luoghi segnati dalla vita dei santi o dalla custodia delle loro reliquie costituiscono un’opportunità sempre nuovamente riproposta all’interno del Movimento. Negli anni le mete si sono diversificate e hanno interessato luoghi anche geograficamente distanti dall’Italia. Ad oggi, forse il luogo più visitato dai Ricostruttori è la Terra Santa, tuttavia anche recentemente sono stati organizzati pellegrinaggi in Armenia, in Georgia, presso le chiese rupestri della Cappadocia. In ogni periodo dell’anno, inoltre, si organizzano brevi pellegrinaggi nei luoghi santi della nostra Penisola.
I pellegrinaggi dei Ricostruttori si svolgono in modo spartano, cercano di sollecitare la capacità di adattamento e di favorire uno spirito sobrio e di raccoglimento.