“L’Amato
è le montagne,
le valli solitarie e ricche d’ombra,
le isole remote,
le acque rumorose,
il sibilo delle aure amorose.
E’ come notte calma,
molto vicina al sorger dell’aurora,
musica silenziosa,
solitudin sonora,
è cena che ristora e che innamora ”
dal “Cantico spirituale” di San Giovanni Della Croce 1542-1591
Il grande poeta mistico spagnolo San Giovanni della Croce “canta” in una delle sue bellissime poesie: “la musica silenziosa”, cercando di esprimere l’idea di una musica che potesse essere la vera voce del silenzio. La musica mantiene la sua voce callada (silenziosa) per se stessa, come a dire che la solitudine diventa musica.
Proprio il Cantico Spirituale è l’ispirazione per il compositore catalano Federico Mompou per la realizzazione dell’opera “Musica Callada” (si pronuncia caiada)
Una musica silenziosa, un paradosso per definizione, perché tutto ciò che essa domanda è di essere ascoltata dall’interno di noi stessi.
Talvolta gli addetti ai lavori e gli artigiani vanno alla ricerca di forme sempre più complesse e dense, dimenticando forse che così facendo l’obiettivo dell’arte di comunicare bellezza può venire meno.
La bellezza resta l’attrattiva principale del connubio tra il tutto e l’essere umano.
“La bellezza a volte è contemplazione, stupore, semplicità. Carezza i sensi senza la necessità di strumenti di lettura.
Penso alla bellezza disarmante dell’alba o del tramonto, nulla di più semplice e di così trascendentale” (Federico Mompou)
La suite per pianoforte “Musica Callada” è divisa in quattro quaderni per un totale di 28 brani scritti tra il 1959 e il 1967.
Mompou definiva questi suoi quaderni di composizioni “Una musica che non ha né aria né luce, un debole battito del cuore. Non gli si chiede altro che di percorrere un millimetro di spazio”, eppure la sua missione è di penetrare nelle grandi profondità dell’anima e nelle regioni più segrete del nostro spirito.
In questo spazio web propongo l’ascolto del I e III brano, invitando i lettori ad approfondire l’intera opera a questo link https://www.youtube.com/watch?v=Zjy5TjR3D1c
Ps.
((Mompou ritrova la serenità in una specie di catarsi interiore, come una sorta di interno contrappeso al dolore del mondo esterno, aspira a lasciar cantare la voce dell’anima pura, dell’anima sola, dell’anima stessa in se stessa (ipsa), cioè il canto del sé spirituale. ))
Luca Cosi, musicista dei Ricostruttori – www.lucacosi.it